martedì 17 giugno 2014

HOME SWEET HOME

Chiunque abbia mai skateato 'alla buca' sa bene quanto sia faticoso poppare sul flat, o quante bestiemmie riecheggiano d'estate per la mancanza di una fontanella del cazzo.

Ormai i discorsi sono sempre quelli..
Da buoni italiani, però, passiamo la maggior parte del tempo a lamentarci, tenendo le mani in tasca.

Ma il Galliano non è solo un pavimento grezzo.

Quando ho iniziato, passavo interi pomeriggi sotto un portico, da solo,
ad impararmi i trick che mi piacevano; ricordo ore e ore di tentativi per portarmi a casa il mio primo flip.
Ricordo di averci speso molto tempo anche perchè, oltre al fattore handicap personale, non c'era nessuno che potesse darmi qualche dritta.

Da sette anni ormai, i ragazzi possono approcciarsi allo skateboarding in un posto dove periodicamente girano un buon numero di skaters, dal giovane ragazzino che spacca,
al veteran che sforna consigli preziosi; senza contare le strutture diverse e divertenti da skateare.

Sicuramente il Galliano è uno skatepark con un potenziale incredibile.

Non so se Verona sarà mai pronta a fornirsi di un impianto serio, noi nel frattempo dobbiamo imparare ad apprezzare quello che abbiamo, rispettando e facendo rispettare lo skatepark, tenendolo pulito.


In realtà siamo fortunati ad avere uno spazio del genere; se non ci fosse, probabilmente una gran parte di noi non avrebbe stinchi così forti. Probabilmente non esisterebbe nemmeno questo blog.

Sono grato a chi si è sbattuto per far diventare il Galliano quello che è oggi,
a chi ha speso giornate sotto il sole a saldare per farci imparare fs 50-50.
Ciò nonostante, non dobbiamo accontentarci, è nostro diritto avere un flat adatto, o dell'acqua fresca per bagnarci la faccia. Ed è giusto insistere, rompendo i coglioni a chi di dovere, per ottenere queste cose.

Forse un giorno i nuovi kids impareranno flip nell'area flatground in quarzato, dietro alla bowl, vicino all'hubba da 5.

Ci spero veramente.

Enjoy the video.

Neeco.


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